“Bastianini… Lui era l’orgoglio di Siena”

Cari Panterini,

come avrete sicuramente anche voi appreso dagli organi di informazione, l’offerta del Masgalano per il 2022 è stata assegnata alle “Feriae Matricularum”.

Si pone così definitivamente fine alla richiesta, avanzata dalla Nostra Contrada, per ricordare i cento anni dalla nascita di Ettore Bastianini e per questo non posso esimermi dall’esternare il grande rammarico per questa decisione, che non permette di rendere omaggio a un figlio di Siena, che ha fatto grande il nome della nostra Città nel mondo.

Era il 25 febbraio del 1967 quando la rivista Opera News del Metropolitan di New York apriva un articolo su Ettore con la frase: “He was the pride of Siena” – “Lui era l’orgoglio di Siena” (lo allego in calce a questa mia).

Nel ripercorrere le tappe che ci hanno portato ad oggi, è doveroso innanzitutto ricordare che la prima richiesta formale della Pantera fu avanzata dall’allora Priore Stefano Morandini, con lettera datata 24/07/2015, protocollata dal Comune al numero 54226 e che, negli anni successivi, il Priore Pasquale Colella, come risulta annotato sullo stesso protocollo, ha più volte ricordato la ricorrenza del centenario, auspicando l’accoglimento della nostra richiesta.

Successivamente, nel 2017, con protocollo numero 91472 è stata registrata dal Comune la richiesta degli Archivisti delle 17 Contrade e, nel 2018, con protocollo numero 74409 quella delle “Feriae Matricularum MMXVIII”. 

A queste due ultime richieste è stato dato accoglimento, con delibera della Giunta Comunale 25/2019, assegnando relativamente il Masgalano 2020 alle Matricole e quello del 2021 agli Archivisti.

Ovviamente i due anni di pandemia hanno impedito l’attuazione della suddetta delibera; tuttavia, è evidente come la nostra richiesta fosse cronologicamente antecedente alle altre e, per di più, connessa ad una ricorrenza specifica non procrastinabile.

Subito dopo il nostro insediamento dello scorso gennaio, con i Vicari, abbiamo formalmente chiesto un incontro al Sindaco, per affrontare il tema dell’offerta del Masgalano 2022 da parte della Contrada e per questo sono stato ricevuto, insieme al Vicario Generale ed al Vicario alle Pubbliche Relazioni, una prima volta il 2 febbraio e poi nuovamente in data 17 febbraio.

È qui che abbiamo appreso delle richieste cronologicamente successive a quella della Pantera, ma già deliberate dal Comune.

Per questo, ho immediatamente rappresentato la situazione in sede di Magistrato delle Contrade e, per il tramite degli Onorandi Priori delle 16 Consorelle, chiesto agli Archivisti di accettare che il Masgalano 2022 venisse offerto dalla Pantera.

Non c’è stata alcuna esitazione da parte loro nel fornirci subito pieno appoggio, dimostrando così di condividere l’alto valore civico e culturale della nostra proposta, oltre alla necessità di rispettare la ricorrenza del centenario nel 2022. La posizione delle Consorelle è stata addirittura ratificata e verbalizzata dall’Onorando Rettore nella successiva adunanza del Magistrato.

È per questo che voglio ringraziare ancora una volta gli Archivisti e gli Onorandi Priori, per il rispetto che ci hanno dimostrato, ma soprattutto per aver fatto sì che la proposta di una Contrada divenisse in realtà quella di tutte le 17.

Purtroppo, altrettanta disponibilità non è stata riscontrata nelle Matricole, quando ho contattato il referente (principe) in data 30/03 per comunicargli la nostra richiesta, rappresentargli il gesto degli Archivisti e la relativa posizione del Magistrato delle Contrade.

Di fronte al suo diniego, in data 3 aprile abbiamo inviato una ulteriore comunicazione scritta al Comune, nella quale si ribadiva la volontà di offrire il Masgalano 2022.

Si è giunti, senza alcuna replica del Comune, al 10 maggio, giorno in cui sono stato convocato dal Sindaco, insieme all’Onorando Rettore del Magistrato delle Contrade ed al Presidente del Comitato Amici del Palio, per illustrarci la proposta di modifica al regolamento del Masgalano, ipotizzata dal Comune, per consentire l’offerta di due premi in uno stesso anno, in luogo di uno solo per entrambi i Palii ordinari. Tale proposta è stata poi formalizzata il giorno seguente alle due Istituzioni, mediante lettera scritta, portando il Magistrato delle Contrade ad indire un’adunanza straordinaria, in data 16/05, per discuterne e nella quale è stato espresso parere unanime negativo da parte degli Onorandi Priori. Medesimo parere è stato riscontrato poi anche dal Comitato Amici del Palio.

Contemporaneamente abbiamo convocato l’Assemblea Generale, per informarla in merito a questi sviluppi.

Mi piace sottolineare come anche la Contrada, con l’esito dell’Assemblea (nessun contrario e nessun astenuto!), abbia deciso di tenere una linea di massimo rispetto delle Tradizioni, decidendo di non avallare modifiche di alcun tipo al regolamento e, lasciatemelo dire, dimostrando che la Pantera non chiede favori o trattamenti particolari.

Da quella data non abbiamo avuto più comunicazioni ufficiali da parte del Comune. Solo una telefonata dal Responsabile dell’ufficio Palio, nella pausa pranzo del 1° giugno, che preannunciava quella che con molta probabilità sarebbe stata la decisione (poi effettivamente presa) della Giunta Comunale di quel pomeriggio, resa nota anche a me, come detto in testa, solo dagli organi di stampa.

In tutta sincerità, fino all’ultimo, ho auspicato che anche le Matricole rivedessero la propria posizione, questo avrebbe indubbiamente aiutato anche il Comune nelle sue decisioni, purtroppo così non è stato.

È anche vero che, se l’epilogo doveva essere questo e con le motivazioni addotte (riconoscimento nel 2022 della delibera assunta nel 2019 per l’anno 2020), mi sento di dire che forse poteva non essere necessario attendere il 1° giugno.

Con queste mie righe ho ritenuto opportuno condividere con voi, come già fatto anche in occasione dell’ultima Assemblea Generale, le tappe di un percorso che, contrariamente a quanto previsto, si è rivelato ad ostacoli.

La linea, che da subito con i Vicari abbiamo voluto che la nostra Contrada tenesse, è stata quella della trasparenza e correttezza istituzionale e della condivisione di ogni nostro passo nelle sedi a ciò deputate: il Magistrato delle Contrade e l’Assemblea Generale.

Cala quindi il sipario su questa vicenda, ma non su Ettore e sulla sua memoria, che mai ci stancheremo di tenere viva.

W Ettore, W la Pantera!!!

 

Il Priore

Paolo Vannuccini